martedì 15 dicembre 2015

L'uomo senza qualità







(...)

- Ma voglio fare anche un'altra ammissione - riprese Ulrich dopo aver riflettuto un poco.  - Gli specialisti non hanno mai finito di specializzarsi. Non soltanto non hanno finito oggi, ma non possono neanche figurarsi il compimento della loro attività. Forse nemmeno lo desiderano. Come ci si può immaginare che l'uomo abbia ancora un'anima quand'abbia imparato a capirla e a trattarla perfettamente sotto l'aspetto biologico e psicologico? E tuttavia aspiriamo a quello stato! Ecco com'è. La conoscenza è un atteggiamento e una passione. Un atteggiamento illecito, in fondo, perché come la dipsomania, l'erotismo e la violenza anche la smania di sapere foggia un carattere non equilibrato. Non è vero che il ricercatore insegue la verità, è la verità che insegue il ricercatore. Egli la subisce. Il vero è vero, e il fatto è reale senza curarsi di lui; egli ne è soltanto la passione, è un dipsomane della realtà e questo foggia il suo carattere, e non gliene importa un fico che dalle sue scoperte venga fuori qualcosa di completo, di umano, di perfetto o di checchessia. E' una creatura piena di contraddizioni, passiva e tuttavia straordinariamente energica!

Musil




























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