mercoledì 16 dicembre 2015

Ambiti della conoscenza umana







I miei contatti con l'opera di R:D: Laing, nell'estate del 1976, risvegliarono la mia curiosità sulla psicologia occidentale. Da quel tempo avrei colto ogni opportunità per espandere la mia conoscenza della psiche umana in discussioni su psicologi e psicoterapeuti. In molte di queste discussioni emerse il nome di Stan Grof, e spesso mi fu dato il suggerimento di incontrare quest'uomo che era una figura importante nel movimento del potenziale umano e che aveva idee sulla scienza e sulla spiritualità molto vicine alle mie. Seguendo il mio approccio del wu-wei di attendere il momento giusto, non feci alcuno sforzo per avvicinare Grof e fu per me un grande piacere, quando nel febbraio 1977, ricevetti un invito a un piccolo convegno a San Francisco in suo onore.Quando conobbi Grof al ricevimento rimasi molto sorpreso. Lo avevo sempre sentito chiamare da tutti  "Stan"  e non mi era mai venuto in mente  che il suo nome completo fosse Stanislav. Mi attendevo di conoscere uno psicologo della California e quando gli strinsi la mano mi resi conto con grande sorpresa non solo che era europeo, ma che proveniva da un contesto culturale simile al mio. La sua città natale, Praga, dista poco più di 150 chilometri dalla mia, Vienna, e i nostri due paesi condividono una lunga storia durante la quale le due culture si mescolarono in maniera considerevole.
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"Gran parte della confusione che domina la psicoterapia contemporanea", concluse Grof, "deriva dal fatto che i singoli ricercatori hanno concentrato la loro attenzione primariamente su un certo livello dell'inconscio e hanno tentato di generalizzare i loro risultati estendendoli alla mente umana nella sua totalità ...".
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Verso una nuova saggezza(Fritjof Capra)













































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